Confermata la seconda edizione del Festival Cinematografico Internazionale “Sacrae Scenae” che, dopo il successo dello scorso agosto, si svolgerà sempre ad Ardesio, in alta Val Seriana (Bg) da venerdì 27 a domenica 29 Agosto 2021. La seconda edizione del Festival, organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione culturale Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio, Parrocchia e Pro Loco, è stata presentata in conferenza stampa venerdì 26 febbraio , nella sala Viterbi del Palazzo della Provincia di Bergamo.
“Ringraziamo chi, enti e imprenditori, sia nel difficile 2020 sia per il 2021 ha deciso di sostenere l’unicità del nostro prestigioso progetto – ha esordito il presidente di Vivi Ardesio Simone Bonetti – L’evento è nato da un’appassionata devozione verso la Madonna delle Grazie di Ardesio. L’associazione ha colto sin da subito l’unicità e la qualità di questo evento (nato da un’idea di Fabrizio Zucchelli tre anni fa) l’inesauribile desiderio di promuovere la nostra località ci ha spinto a lavorare senza sosta per concretizzare questo progetto dall’alto spessore culturale”.
Sono una quarantina i film già pervenuti per la seconda edizione edizione “Candidature nazionali e
internazionali provenienti da diverse Nazioni del Mondo, ben 16 (Brasile, Kosovo, Bolivia, USA, Canada, Portogallo, Francia, Messico, Svezia, Ucraina, Germania, Russia, Iraq, Giordania, Libano, Siria) oltre all’Italia. Film che parteciperanno alla selezione, per la quale è già aperto il bando”, ha spiegato il direttore artistico del Festival Roberto Gualdi dell’Associazione Cinema e Arte.
Il bando per candidarsi alla selezione dei film che saranno proiettati durante la seconda edizione del festival è infatti già aperto e scadrà il 15 maggio 2021. Potranno essere presentati corti, medio e lungometraggi e film d’animazione che racconteranno di tradizioni legate alla devozione popolare.
Gli obiettivi del Festival
Tra gli obiettivi del Festival primaria è “La valorizzazione del Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio, già sede di cammini e pellegrinaggi. Stiamo tessendo in questo senso importanti relazioni con festival internazionali ed altri santuari e comunità – ha detto Fabrizio Zucchelli, presidente del Festival – Vogliamo promuovere la registrazione e la divulgazione delle devozioni popolari, attraverso Sacrae Scenae. Non secondario l’obiettivo della creazione di una Cineteca ad Ardesio che gestirà tutte le opere giunte in concorso, e non solo. La Cineteca, realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo e con l’ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo, sarà anche il punto di partenza per un centro studi sulla religiosità popolare” .
Gli obiettivi sono stati sposati anche da Comune, Pro Loco e Parrocchia, parte del comitato promotore.
Dalla collaborazione tra Vivi Ardesio e l’Università degli Studi di Bergamo per Sacrae Scenae è nato un nuovo progetto: “Una borsa di studio finanziata da Vivi Ardesio e patrocinata dall’Università finalizzata a studiare i flussi devozionali sviluppati attorno al Santuario di Ardesio – ha spiegato il professor Riccardo Rao -. Un santuario che ha dato origine a una devozione enorme che ha valicato i limiti territoriali verso la Valtellina e la Valcamonica”.
Saluti istituzionali
In conferenza stampa, oltre ai promotori, erano presenti rappresentanti istituzionali e imprenditori del
territorio che hanno sposato l’iniziativa.
“Questo progetto, che era già una scommessa per il tema inedito è diventato una sfida non facile per gli organizzatori che con determinazione sono riusciti a svolgere l’evento che ha registrato il tutto esaurito – ha detto il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli – Non soltanto é stato colmato un vuoto culturale con un’idea originale ma è stato dimostrato che anche in questa situazione si possono fare cultura e intrattenimento. In questi mesi che ci vedono alle prese con l’emergenza, ma impegnati per la ripresa, siamo convinti della necessità di ripartire con la cultura. Come Provincia, anche quest’anno abbiamo ritenuto di risostenere questo progetto, perché per la Valle e per la Provincia è stato una vetrina importante, nonostante la pandemia”.
“Questa seconda sarà un’edizione decisiva, perché il 2020, segnato dalla pandemia, ha innescato derive disgregative della società; – ha detto, a distanza l’assessore alla cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli -. Guardando con ottimismo al futuro, sono convinto che solo facendo leva sui luoghi e sulle iniziative culturali, come questo festival, si potranno innescare quei meccanismi che porteranno alla ricostruzione delle nostre comunità territoriali”.
Gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza dell’evento per la valorizzazione delle tradizioni e delle devozioni locali, attraverso la cultura e il linguaggio cinematografico. “Complimenti agli organizzatori che nonostante la pandemia non hanno mollato. Attraverso questo festival hanno avuto una visione glocal, legando fattori distintivi di una tradizione locale a un aspetto di promozione della cultura che va oltre i confini del territorio, attirando in un piccolo comune montano esperienze che giungono dall’altra parte del mondo. Non è e non era facile durante la pandemia – ha detto il consigliere segretario del Consiglio Regionale Giovanni Malanchini –. La cultura sarà importante per la ripartenza. La cifra distintiva sarà la capacità di dare continuità”.
“Gli eventi saranno importanti per la ripartenza. Siamo fieri di un evento che dalla Valle Seriana ha già raggiunto una caratura internazionale ” ha aggiunto il consigliere regionale Jacopo Scandella.
Monsignor Carlo Mazza, responsabile dei rettori dei santuari italiani e vescovo emerito di ha poi sottolineato l’importanza del Santuario come focus da non perdere mai di vista nella proposta culturale di Sacrae Scenae ricordando il significato della devozione e della cultura come “anima della comunità”.
Il sostegno è giunto anche da Comunità Montana Valle Seriana e dal suo presidente Giampiero Calegari che ha invitato i comuni montani a rimboccarsi le maniche e seguire l’esempio di Ardesio per “mantenere viva la montagna”. Mentre Maurizio Forchini, presidente di Promoserio, ha descritto la collaborazione avviata con Vivi Ardesio su vari progetti come “ ricca di stimoli e impegnativa, per il bene del territorio. Confidiamo che Sacrae Scenae sia sempre più un’occasione di attrattività per il territorio, per viverlo e conoscerlo ”.
A distanza è intervenuta anche la responsabile promozione e sviluppo economia locale di Camera di
Commercio Raffaella Castagnini che ha sottolineato l’importanza della partecipazione del territorio e degli aspetti culturali, turistici ed economici legati all’evento supportato anche dall’ente.
I vincitori della Prima edizione
Nella prima edizione erano state 60 le candidature pervenute da 15 nazioni, con 22 film selezionati al concorso provenienti da Italia, Stati Uniti, Belgio, Croazia, Spagna e proiettati durante i tre giorni di festival, (sold out). Vincitore assoluto della prima edizione è stato “ Lo sguardo di Rosa” di Fabio Segatori, che si è aggiudicato il “Campanile d’oro”, una riproduzione del campanile del Santuario di Ardesio. Menzioni speciali (Campanili d’argento) a “Novalesa 2020 la processione che non c’è” di Lorenzo Chiabrera; “From on high” di Dawn Westlake, e “La cacciata del Malvento” di Donato Canosa. La Giuria Popolare ha premiato “Voci dal silenzio” di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita.
La seconda edizione: premi e programma
Anche per il 2021 saranno diversi i premi assegnati. Oltre al vincitore assoluto che riceverà il Campanile d’Oro e alle menzioni d’onore assegnate dalla Giuria del Festival (presieduta da Nicola Bionda), vi sarà il premio della Giuria popolare (presieduta da Umberto Zanoletti).
Il festival inaugurerà venerdì 27 agosto nel cineteatro dell’Oratorio di Ardesio e si concluderà con le premiazioni domenica 29. Le proiezioni, a ingresso libero nella formula della cultura gratuita, prenderanno il via venerdì sera e proseguiranno durante tutto il weekend. Numerosi gli appuntamenti in programma durante la tre giorni: concerto in quota al Rifugio Alpe Corte, gli spettacoli e concerti della Compagnia delle Chiavi, le visite guidate gratuite e aperitivi in musica . Tra le novità la mostra di immagini sacre “Immaginette Contemporanee, tra arte e devozione” con opere dell’artista Nadia Nespoli.