La terza edizione di “Sacrae Scenae – Ardesio Film Festival” è stata presentata martedì 10 maggio 2022 a Roma, a Palazzo Madama, in una conferenza stampa organizzata su iniziativa della Senatrice bergamasca Alessandra Gallone che, colta l’unicità e l’importanza dell’evento, ha voluto invitare l’associazione Vivi Ardesio a presentarlo a Roma.
Una bellissima opportunità per gli organizzatori del Festival che, nato nel 2020, è riuscito sin da subito a raccogliere apprezzamenti dai registi e dal pubblico e il sostegno di enti pubblici e partner privati. Il festival di Ardesio, che si terrà dal 26 al 28 agosto 2022, è organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione culturale Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio e Pro Loco Ardesio e in collaborazione con la Parrocchia San Giorgio Martire di Ardesio.
“Un’iniziativa unica che riempie d’orgoglio la gente bergamasca – ha affermato la senatrice di Forza Italia, Alessandra Gallone, promotrice della presentazione svoltasi martedì 10 maggio in Sala Nassirya a Palazzo Madama – e che mette al centro la devozione e la spiritualità. Auspico che questo Festival, oltretutto molto attrattivo per il turismo in una cittadina piccola e bellissima, possa divenire spunto di sana contaminazione per altre realtà”.
L’evento, trasmesso in diretta sui canali del Senato, ha visto la partecipazione di una delegazione bergamasca con rappresentanti di Vivi Ardesio (tra cui il presidente Simone Bonetti e il vicepresidente e presidente del Festival Fabrizio Zucchelli) e del Comune, il parroco di Ardesio don Antonio Locatelli, il direttore Artistico del festival Roberto Gualdi, oltre al vincitore della prima edizione il regista Fabio Segatori e alcuni imprenditori partner dell’evento e media partner (Cà del Botto, Albergo Ardesio Da Giorgio, Antenna 2tv, L’Eco di Bergamo).
La senatrice Roberta Toffanin ha sottolineato l’importanza di poter fare una riflessione su un tema come quello spirituale che diventa “Stimolo per fare bene il nostro lavoro di parlamentari al servizio dei cittadini”. “In un momento di profonda crisi delle grandi ideologie e delle grandi potenze – ha aggiunto la senatrice Paola Binetti – tocchiamo con mano come la gente si fidi invece molto del rapporto con Dio. Se noi riuscissimo a restituire alla nostra preghiera la forza di una rappresentazione, restituiremmo anche un po’ di speranza a questo nostro tempo”.
Sono stati il presidente di Vivi Ardesio Simone Bonetti, il presidente del Festival Fabrizio Zucchelli e il direttore artistico Roberto Gualdi a presentare il Festival.
“Siamo orgogliosi che questo evento, nato in un piccolo paese ai piedi delle prealpi orobiche, possa essere un piccolo gioiello nel panorama degli eventi culturali della nostra Provincia, della Regione e in Italia, un evento unico nel suo genere, che può e vuole avere un ruolo importante nella conservazione, nella diffusione e nella
valorizzazione delle devozioni popolari, – spiega Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio e assessore alla cultura del Comune di Ardesio -. Ci è stato detto più volte in questi due anni che era un festival che mancava. Dopo la nascita e l’edizione della riconferma, la terza è quella della consapevolezza: noi siamo convinti delle potenzialità di questo festival. Ringrazio la senatrice Alessandra Gallone per averci dato l’opportunità di presentare in un luogo così prestigioso il nostro Festival. Un invito inaspettato e molto gradito.
La speranza, che la bontà dell’idea, del progetto e della qualità organizzativa possa essere apprezzata e sostenuta dal nostro Governo”.
“Un festival nato non per criticare ma per rappresentare le devozioni popolari attraverso il cinema”, come ha spiegato il direttore artistico Gualdi. Il presidente del Festival, Fabrizio Zucchelli, nel suo intervento, ha poi ricordato alcuni obiettivi degli organizzatori e promotori, tra questi “Valorizzare e far conoscere Ardesio e il suo Santuario della Madonna delle Grazie, promuovere la creazione di film sulla devozione e favorire il confronto e l’incontro tra diverse esperienze, storie, riti, e poi la creazione della Cineteca che raccolga tutti i film giunti in concorso, un obiettivo che sarà concretizzato nel 2022 e che contribuirà a conservare e divulgare le devozioni, mettendo anche a disposizione di ricercatori il materiale raccolto”.
Il bando per candidarsi alla selezione dei film che saranno proiettati durante la terza edizione del festival scadrà il 15 maggio 2022. Potranno essere presentati corti, medio e lungometraggi e film d’animazione che raccontano di tradizioni legate alla devozione popolare. Sono già oltre 70 i film pervenuti per l’edizione 2022, candidature provenienti da diverse Nazioni del Mondo, 29 compresa l’Italia (Australia, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cina, Croazia, Egitto, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Indonesia, Iran, Islanda, Israele, Messico, Portogallo, Serbia, Sri Lanka, Sudafrica, Sudan, Tunisia, Ungheria, Taiwan, Turchia, USA) e che parteciperanno alla selezione. La Giuria del Festival si occuperà della selezione dei film che saranno proiettati durante la tre giorni e decreterà i vincitori.