BERGAMO, 27 settembre 2024 – In un viaggio tra le pellicole che raccontano le devozioni popolari nel mondo, il Festival Cinematografico internazionale «Sacrae Scenae» che si terrà ad Ardesio (Val Seriana/Bergamo) dal 17 al 20 ottobre, ci porterà alla scoperta della cultura e delle tradizioni delle comunità, attraverso il linguaggio cinematografico e momenti di approfondimento. Ospite d’onore della quinta edizione è il professor Gianni Canova, critico cinematografico e rettore dell’Università Iulm curatore della serata dedicata all’emigrazione italiana nel cinema; e si parlerà di emigrazione italiana con testimonianze ed interventi anche nel convegno di sabato mattina organizzato con l’Ente Bergamaschi nel Mondo.
La quinta edizione del festival, presentata in conferenza stampa a Bergamo il 27 settembre 2024 nella sala Viterbi di Provincia di Bergamo, è organizzata da Vivi Ardesio, con la direzione artistica dell’Associazione culturale Cinema e Arte, promotori Comune di Ardesio e Pro Loco Ardesio, in collaborazione con la Parrocchia.
«Siamo molto soddisfatti di questi primi cinque anni di Sacrae Scenae – dichiara Fabrizio Zucchelli presidente del Festival e vice presidente di Vivi Ardesio- Un festival che, ricordiamo, ha l’obiettivo di indagare e far conoscere le devozioni popolari nel mondo ma soprattutto, per la nostra associazione, ha l’obiettivo di far conoscere Ardesio, il suo Santuario e la storia della devozione per la Madonna delle Grazie, apparsa ad Ardesio».
«Sacrae Scenae trasforma Ardesio, un piccolo borgo di montagna, in un vivace centro dove promuoviamo cultura attraverso il cinema e dove, grazie all’unicità del tema proposto, contribuiamo alla valorizzazione delle tradizioni legate alla devozione popolare – afferma Simone Bonetti, vicesindaco e presidente di Vivi Ardesio – fare cultura, oggi, è sempre più importante anche e soprattutto lontano dalle grandi città».
I FILM
«Il bando internazionale – spiega il direttore artistico Roberto Gualdi – ha consentito la raccolta di tanti film e tra le candidature da tutto il mondo la Giuria del festival, presieduta da Nicola Bionda, ha selezionato 20 pellicole. Si tratta di corti, medio e lungometraggi per 10 ore di proiezioni».
I film selezionati provengono da Italia, Irlanda, Portogallo, Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Giappone, Singapore, Grecia Due i film di registi bergamaschi di cui uno dedicato alla tradizione seriana dei “Re Mage a Casnic”, e due i registi che in passato sono già stati premiati. Il film più breve è un corto di 1′, il più lungo una pellicola di 89’. La Giuria del festival assegnerà il campanile d’oro al vincitore assoluto e i campanili d’argento alle menzioni speciali. Vi sarà anche il premio della Giuria Popolare (presieduta da Umberto Zanoletti). Quest’anno ci sarà anche un sondaggio rivolto al pubblico che potrà esprimere il proprio apprezzamento sul festival e i film proiettati e concorrere per un premio. Nei primi quattro anni di Festival sono stati oltre 200 i film candidati che ora sono consultabili (con accesso su prenotazione) nella Cineteca ospitata nel Museo MEtA.
OSPITI ED EVENTI DI APPROFONDIMENTO
«È un onore per me – afferma professor Gianni Canova –essere l’ospite d’onore di Sacrae Scenae che, tra i tanti festival del panorama italiano, ha saputo costruire una sua identità specifica e necessaria perché non c’era prima in Italia una manifestazione che raccogliesse l’infinita mole di film che racconta di devozioni popolari e tradizioni religiose”. E giovedì 17 ottobre alle 20:00, la serata di anteprima del festival “L’Emigrazione italiana nel Cinema” sarà curata proprio dal professor Canova, e sarà un interessante approfondimento sulle pellicole che mettono in scena i percorsi e le traiettorie delle migrazioni italiane.
«Il cinema, – spiega Canova – è testimone del tempo e al tempo stesso esploratore del mondo, scavando a fondo nelle radici sociali, economiche e politiche di scelte tanto difficili come quella di espatriare e lasciare per sempre la propria terra natìa». E proprio sul tema delle migrazioni il cinema italiano ha prodotto dei titoli memorabili. Nella serata curata da Gianni Canova, il critico ha proposto la proiezione di “Nuovomondo” di Emanuele Crialese, una pellicola che farà riflettere «un film emozionante, sul tema delle migrazioni – aggiunge – e che racconta non l’Italia come un paese meta di migranti ma come un paese che per tanti anni ha visto i nostri connazionali andare via alla ricerca di un altrove, di un posto migliore».
Sabato mattina, dalle 9.30, vi sarà poi il convegno «Valli Bergamasche andata e ritorno. Tradizioni e identità popolari. Storia di emigrazione» un incontro sul tema del turismo delle radici con l’Ente Bergamaschi nel Mondo.
«Con ospiti e testimonianza, si affronterà il tema dell’emigrazione dalla nostra terra-spiega il presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo Carlo Personeni – raccontando dell’importanza di ri-scoprire le proprie radici, di mantenere il legame con il proprio territorio e famiglia di origine, di rafforzare i legami tra i bergamaschi nel mondo nell’ottica di valorizzare il “Turismo delle Radici”».
Ad accogliere autorità e partner in conferenza stampa c’era il consigliere provinciale Paolo Alessio. Per la Diocesi monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile per le relazioni istituzionali ha sottolineato l’importanza del ruolo del cinema: “Questo festival – ha detto – è un evento che dà importanza al cinema, ai film: che non ha il solo il compito di condividere tradizioni e far vedere cose belle, ma anche di educare le coscienze e plasmare le anime”. La deputata bergamasca Rebecca Frassini, che a marzo aveva ospitato la presentazione della quinta edizione alla Camera dei Deputati ha ricordato “Un festival che anche a Roma ha suscitato molto interesse e curiosità, – ha detto la deputata– proprio perché parla di tradizione, cultura, fede del nostro territorio e non solo.” Per Regione Lombardia i consiglieri Michele Schiavi che ha sottolineato come “il festival inviti a scoprire e apra a culture e tradizioni e devozioni nel mondo” e Giovanni Malanchini che ha ricordato la nascita del festival nell’anno della pandemia (nel 2020) “quell’edizione fu confermata convinti che la cultura potesse essere la leva per far ripartire il territorio”. Francesco Percassi, consigliere di BCC Milano, main partner istituzionale, ha sottolineato la vicinanza dell’Istituto al Festival e come l’evento abbia puntato sin da subito in alto per promuovere il territorio e le devozioni. Presenti anche il professor Adriano d’Aloia dell’Università di Bergamo da sempre vicina al festiva e il presidente di Promoserio Marco Migliorati che ha parlato della rilevanza dell’appuntamento per il territorio delle magnifiche valli, anche nella riscoperta e valorizzazione di tradizioni devozionali.
IL PROGRAMMA
L’evento prenderà il via giovedì sera alle 20 nel cineteatro con l’anteprima del festival: la serata dedicata alle grandi pellicole fuori concorso con il professor Gianni Canova cui seguirà la proiezione del film fuori concorso “Nuovomondo” di Crialese. Il festival entrerà nel vivo venerdì nel Cineteatro con l’inaugurazione (20:00) e poi le proiezioni dei film in concorso dalle 21 alle 24. Le proiezioni proseguiranno sabato (16-18 e 20.30-23.30) e domenica (16-18). Domenica in programma alle 10.30 la Messa in parrocchia e alle 14.30 la visita guidata al Santuario, poi le ultime proiezioni e alle 18.30 il concerto dal vivo con Luca Marcassoli (piano) e Greta Caserta (voce) che sarà un viaggio tra le canzoni più poetiche dei cantautori italiani. Il festival si concluderà la domenica pomeriggio con le premiazioni dalle 18.30 e a seguire l’aperitivo conclusivo in oratorio. Le proiezioni saranno ad ingresso gratuito come tutte le iniziative del Festival.
Evento finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, bando Borghi del Ministero della Cultura per la rigenerazione dei piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale e l’attrattività dei borghi storici.